Uno dei più forti stereotipi del mondo maschile è l’idea che l’uomo di colore nero sia fisicamente più potente dell’uomo bianco. Questa idea nasce prevalentemente dalle convenzioni e simboli sociali in cui si determina in maniera evidente il binomio “forza fisica = colore della pelle”. Se prendiamo lo sport, ad esempio, tutti gli ambiti in cui si richiede la massima espressione muscolare sono a dominanza degli uomini di colore, un esempio su tutti sono la Box e l’Atletica.
Ma è interessante notare come le convinzioni, gli stereotipi o più semplicemente delle idee, se perpetuate nel tempo, possono influire il modo in cui il sistema visivo percepisce il mondo esterno.
Per dimostrare come la società o la cultura modifica le nostre abilità percettive, alcuni ricercatori hanno chiesto ad un ampio gruppo di persone di varie nazionalità ed etnie di giudicare il peso, altezza e corporatura, partendo solo dai volti, di persone di colore nero o bianco
Quello che i ricercatori hanno scoperto è illuminante. Le persone (mis-) percepiscono l’uomo di colore nero sempre più grande e alto di oltre il 10-20%, guardando solo il volto. Come a dire che lo schema percettivo che ho in mente di una determinata categoria di stimoli parte già con un bias che inevitabilmente ne influenzerà anche la percezione.
Lo stesso tipo di ricerche fu condotto qualche anno fa su alcuni madri a cui fu chiesto di indicare l’altezza dei proprio figli. Anche in questo caso è stato possibile trovare un bias percettivo di base che porta le madri a vedere i figli più bassi del 10-20% rispetto alla loro reale altezza. Allora, sarà per colpa del nostro sistema percettivo che le nostre madri ci vedono sempre piccoli???
1) Wilson, J. P., Hugenberg, K., & Rule, N. O. Racial Bias in Judgments of Physical Size and Formidability: From Size to Threat. Journal of Personality and Social Psychology 2017. Advance online publication. http://dx.doi.org/10.1037/pspi0000092